Gaiato (841 mt) - Fanano (624 mt)

3^ tappa: 20,5 km


Giunti alla strada asfaltata, anziché svoltare a sinistra verso il paese, si prosegue a destra in discesa sulla provinciale che porta a Pavullo; dopo poco si imbocca sulla sinistra una carreggiata che scende fra i boschi, oltrepassa una borgata e giunge a una piana che spazia sul Poggio delle Castagnole. Una larga mulattiera conduce fino a una borgata per congiungersi poi con la strada ghiaiata proveniente da Casa Borre (sulla destra). Dopo circa 5 minuti si arriva alla provinciale 30 di Sestola, si gira a sinistra attraversando il ponte sul Torrente Scoltenna e si prosegue a destra imboccando una carreggiata che sale mantenendo il bosco a destra. Si incrocia e attraversa una strada asfaltata per poi raggiungere prima casa I Campetti e, dopo circa 300 metri, casa Tardini. Percorso un breve tratto di strada asfaltata si segue a destra una sterrata che sale, oltrepassa casa Castagnoli e in circa 10 minuti arriva a Prà della Serra. Si prosegue a sinistra sulla strada asfaltata oltrepassando un’edicola e una bella casa torre per imboccare, dopo 50 metri a destra, un sentiero che scende ed entra nel bosco, raggiungendo infine l’abitato di Casine. Percorrendo una stradina sterrata, si arriva a un incrocio dove - a destra - si svolta sulla strada ghiaiata che porta al Mulino del Frate, al Rio Vesale e al Fosso Marlone. Dopo 10 minuti dal mulino, si raggiunge un incrocio a T con una strada sterrata; si svolta a destra fino a Casa Barbieri per poi avanzare ancora a destra in salita nel bosco fino a Casa Ricci. Da qui, tenendo la destra, è possibile raggiungere Vesale in circa 30 minuti, oppure mantenersi sulla direttrice principale della Via Romea Nonantolana arrivando in breve a Casa La Torrazza. Si segue una carreggiata che sale fino a Casa Veselana: subito dopo la borgata si attraversa la strada asfaltata che da Vesale conduce a Rocchetta Sandri per imboccare il sentiero che sale i fianchi del Monte Emiliano. Raggiunto un incrocio si prosegue a destra fino al Metato Corsini e al borgo di Le Lame. Il percorso continua poi scendendo lungo i fianchi del Monte Revedei fino alla stradina asfaltata che conduce a Trentino. Oltrepassata quest’ultima, si prosegue sulla carreggiata che porta alle prime abitazioni di Poggioraso. La strada diventa asfaltata congiungendosi alla comunale di Rocchetta e raggiungendo la fine del paese in prossimità dell’incrocio con la strada che scende a Fanano. Si raggiunge via Carbonile per poi salire in centro a Sestola percorrendo via Chiesa Nuova: a Sestola l’itinerario si sdoppia permettendo di oltrepassare il paese seguendo via delle Ville, da un lato, oppure via Tintoria, dall’altro. I due rami si ricongiungono nei pressi del Fosso della Faggia Secca dove il percorso avanza su una carreggiata che, passato il bosco, giunge nell’ampio prato dove si trova la Sorgente Solforosa. Il sentiero prosegue ancora tra i castagneti, oltrepassando un metato e percorrendo il crinale del Colle Passerino. Dopo un tratto pianeggiante si svolta a destra e si continua a scendere; percorsa un’ampia curva si sbuca su una strada asfaltata che si segue a destra per poi abbandonarla dopo 100 metri avanzando a sinistra. Dopo circa 200 metri si prosegue a destra fino alla località La Possessione: qui si gira a sinistra imboccando un sentiero con muretto che conduce, dopo 5 minuti di cammino, a un incrocio poco prima dell’abitato di Magredola. Si prosegue a destra lungo la strada che esegue un tornante per girare, dopo circa 30 metri, a sinistra imboccando un sentiero in mezzo al bosco. Dopo 10 minuti di cammino si giunge alla strada asfaltata che raggiunge la parte alta di Fanano all’inizio di via delle Ginestre.