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Il Branco si divide in 2 squadre nei pressi di Chiagnano.
Appuntamento: Toscana. |
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Il primo Gruppo arriva al Fontanone del Duca in perfetto
orario. |
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Due attesi rientri oggi. Ringhio ritorna operativo
finalmente. |
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Il Nanoun e Pelo raggiungono i colleghi pochi minuti dopo. |
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Pelo è visibilmente emozionato per il ricongiungimento
con i colleghi con cui non usciva da oltre un mese. Di ritorno dalla
luna di miele, trascorsa nei caldi mari tropicali, il ritorno alla dura
fatica delle uscite col Branco non è facile. Tuttavia il forte pilota
vignolese ha dato prova di classe e di tenacia in questo suo rientro. |
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Una brevissima tappa nel cuore delle foreste del frignano
per dissetarsi e riorganizzarsi. |
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Poi via di nuovo, per una veloce cavalcata verso l'alto
Frignano. Una seconda tappa al classico fontanone della Fabbrica, lungo
la strada ducale Vandelli. Alla fontana, un villeggiante dal fisico
ancora atletico si avvicina ai Lupi. |
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Si tratta dell'ex terzino del Modena
“Beppe” Barucco, che faceva parte della “rosa” dei titolari nei
campionati di “A” dei “canarini” (1961-‘64). |
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Negli archivi abbiamo trovato la rosa del Modena F.C., che
potete vedere qui sotto:
Campionato 1961/62, dopo 13 anni il
ritorno in serie A.
Da sinistra in alto: Balzarini, Pagliari, Aguzzoli, Vetrano,Giorgis,
Cutica, Garuti (presidente), Malagoli (allenatore)In ginocchio: Cuoghi
(accompagnatore), Thermes, Leonardi, Goldoni, Tinazzi, Barucco |
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La conversazione con Beppe Barucco è cordiale e
piacevole, come sempre fra veri sportivi. Barucco vive nella casa a
fianco del fontanone. I Lupi si fermano sempre a dissetarsi qui, sarà
un piacere poter rivedere il campione nelle prossime soste e salutarlo
con amicizia. E ancora complimenti al forte terzino! |
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Terza tappa di questo lungo percorso al passo del
Saltello, il tetto del giro coi suoi 1681, seguito poi dal passo del
Lagadello fra San Pellegrino e le Radici con 1650. |
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Nonostante l'altezza, la calura insiste. Temperature
decisamente elevate che mettono a prova il fisico dei Lupi e i motori
dei potenti mezzi della casa di Hamamatsu. |
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Imbocchiamo uno stretto, accidentato sentiero in ripida
discesa, che si stacca dalla strada principale e scende lungo il crinale
toscano, poi decisamente verso sud, fra boschi fittissimi e panorami
mozzafiato. |
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Sentiero sempre monotrack fra balze rocciose. Non c'è
segno di civiltà per miglia e miglia. Indubbiamente un percorso tecnico
ed impegnativo, che ripaga con grande soddisfazione per il grande
spettacolo naturale. Grandi scenari che rimarranno a lungo nella
memoria. |
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Infine l'arrivo a Sillico, dove sono ad attenderci le
simpatiche sorelle Roberta e Clara, amiche dei Lupi, che con grande
simpatia e calore mettono a disposizione dei Lupi le loro specialità
culinarie preparate con la consueta maestria. |
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Foto ricordo prima del rientro alla Base, col desiderio di
tornare presto. |
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