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Alle prime luci dell'alba inizia la spedizione
Savigno 2006. I mezzi sono prelevati dalle rimesse e predisposti per la
"Cavalcata". Tutto è pronto per questo classico appuntamento
dell'Enduro nel Bolognese, giunto ormai alla 23^ edizione. Si tratta
quindi di una delle Cavalcate con maggior tradizione, per certo una
della più dure in assoluto. |
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Il Branco si presenta con una folta e
qualificata delegazione, presenti l'Avvocato, il Nanoun ... |
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... Claudio e Rik ... |
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... Marcello, qui nelle operazioni preliminari
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... il Capoofficina ... |
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... Antonio con la fiammante quarto di litro
nuova ... |
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... e Cokie |
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Alle 9, i mezzi si portano ordinatamente verso
il raduno di partenza, in piazzale Bonifica. |
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Impeccabile la gestione delle partenze.
Gruppetti di una decina di piloti per volta si preparano e si avviano ad
intervalli di un minuto circa. In questo modo non vi sono grupponi di
mezzi sul percorso e la possibilità di intasamenti (tappi) è ridotta
al minimo. |
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Il primo tratto prevede un percorso fluviale,
nel Samoggia. Il tratto sassoso e impegnativo scalda immediatamente le
braccia dei piloti. |
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Un tempo la partenza era assai spettacolare,
con tutti i 400 e più partecipanti assieme sul greto del fiume. La
scelta attuale consente uno svolgimento più ordinato e meno pericoloso. |
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Dopo il tratto fluviale, breve tratto
asfaltato, poi iniziano gli sterrati. Poi ecco da effettuare un
fettucciato veloce su erba, poi si entra nel sottobosco con sentieri che
prevedono ripidissime salite che mettono in difficoltà i più
inesperti. Fortunatamente tutto ok per i Lupi, i tappi sono
ridotti al minimo e le soste sono ridotte a pochissimi minuti. |
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Alcune rocce viscide devono essere affrontate
a veloce andatura. Attendiamo che si smaltisca la coda per ripartire con
una azione progressiva sul gas. Inutile insistere a ripartire da fermi
in questi tratti viscidi. |
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Arriviamo al primo dei 4 controlli a timbro
previsti. Eccellente l'organizzazione e molto professionali gli addetti. |
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Dopo il primo timbro, il percorso continua
sulle classicissime mulattiere che devono la loro fama alla difficoltà
e alla tecnica che richiedono. Siamo nella zona di Montepastore. |
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Il paesaggio è forte. I sentieri sono scavati
nelle rocce e certi tratti sono assai angusti. |
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Secondo controllo timbro, zona Montasico/Vedegheto. |
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Poi, dopo tratti impegnativi e risalite di
torrenti dal fondo assai sassoso, un controllo timbro (il teerzo) e il
rifornimento a Cà Bortolani. Poi giù in discesa, e dopo ancora grotti
e guadi, ed un lungo torrente da risalire nell'alveo stretto e sassoso,
si arriva finalmente al ristoro. |
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Giovanni Collina partecipa alla
"Cavalcata". E' un piacere poter salutare il grande sportivo e
poter affiancarlo in questi tracciati che costituiscono il tempio
dell'Enduro regionale. |
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IL buffet è ricco e i piloti si dissetano
velocemente grazie al servizio ineccepibile predisposto dai bravi
organizzatori. |
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Giulio Bartolini, impegnato come tutti i suoi
bravi colleghi nel cuore dell'organizzazione della Cavalcata, si
intrattiene al ristoro con l'amico Nanoun. Riceve i complimenti dei
piloti presenti per il percorso molto tecnico che è stato scelto, e per
l'ottima organizzazione generale della manifestazione. |
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C'è anche Remo Pini. Il forte campione
levizzanese partecipa alla manifestazione con il gruppo di amici del suo
team KTM. |
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Finalmente rifocillati e ben dissetati, si
può riprendere la marcia. Nella risalita verso Montombraro, il Nanoun
si ferma. Un guasto meccanico alla quarto di litro della casa dei
diapason richiede l'assistenza immediata. |
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La fascetta che stringe il Il collettore di
aspirazione si è allentata. La vite è spannata. La fascetta metallica
viene quindi rimossa, e sostituita da fascette in plastica prelevate
dalla dotazione di emergenza. |
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Questo tratto è stato molto duro per i Lupi.
Anche il Capoofficina in ritardo si ricongiunge al gruppo. Denuncia la
rottura della leva del freno. |
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La guida del mezzo è molto difficile senza poter
utilizzare il freno anteriore. Fabio è molto preoccupato.
Fortunatamente l'allarme dura solo pochi istanti: una leva di
ricambio è disponibile nella dotazione di emergenza e l'esperto
Capoofficina la installa perfettamente in pochi minuti. |
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Finalmente le riparazioni sono eseguite, con
esito positivo. Si può riprendere la marcia. |
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Ed ecco il mitico "John Wayne",
tratto durissimo, un monotrack che inizialmente passa sulla cresta di
uno strettissimo calanco, con stapiombi da ambo i lati, poi attraversa
una frana col fondo estremamente sconnesso, poi risale con ripida salita
un costone boscoso. Gran bel pezzo, tecnico e duro. |
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Pochi kilometri dopo ecco l'arrivo. E poi
l'ottimo pranzo offerto dal Moto Club organizzatore , il M.C.
C.Bartolini di Savigno. |
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Soddisfazione per il bel giro. Remo Pini e i
suoi del team KTM fanno compagnia ai lupi, la conversazione è piacevole
e il clima sportivo. |
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Al tavolo vicino vediamo l'organizzatore, il
Sig. Bartolini. Ci complimentiamo, e facciamo l'augurio che continui
anche in futuro il suo lavoro così apprezzato, che permette a tanti
piloti di trascorrere una piacevole giornata. Per lui e i suoi bravi
colleghi significa mesi di impegno. |
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E complimenti anche allo staff della cucina! |
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Ancora qualche minuto di relax all'aperto. La
giornata è mite e soleggiata. |
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La missione si conclude fra la generale
soddisfazione dei Lupi e l'augurio di prendere parte alle future
edizioni. |
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