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Uscita del 16 dicembre
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La
parte vecchia di Gaiato conta solamente poche case raggruppate
intorno alla chiesa. La chiesa di Gaiato fu costruita in località "Mercatello"
nel 1755 e fu dedicata ai Santi Pietro e Paolo. |
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Da
vedere sono i borghi medioevali di Oppiano, Ca’ Bagata, Mercatello,
La Ca’, Piano del Monte, Ca’ Brusiano. Borghi che i Lupi
attraversano spesso, coi loro mezzi silenziosi, che permettono
veloci spostamenti su antichissime strade in fondo naturale,
costruite dai nostri avi centinaia, forse migliaia di anni fa, e
tenute aperte e vive dal passaggio regolare, con ogni stagione, dei
piloti in sella ai propri fedeli motocicli, che hanno sostituito gli
antichi muli e cavalli un tempo protagonisti in queste lande
selvagge e affascinanti. |
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L’asprezza del paesaggio che si offre alla vista di
chi percorre la salita alla rupe scoscesa di Gaiato conserva la
memoria di un oscuro passato. Risale comunque, come Pavullo,
all’insediamento dei Liguri Friniates, che fecero di Gaiato un
ottimo punto di controllo e di difesa. Collocata a 926 metri sul
livello del mare, l’antica torre di Gaiato, unica testimonianza
rimasta di un importante castello, fu costruita sulla sommità di un
monte dalla singolare forma conica e rappresenta il punto più alto
del territorio di Pavullo. |
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In questo favoloso scenario ha avuto luogo oggi la
presentazione di 2 nuovi mezzi che vengono ad arricchire il parco
motorizzato del Branco. |
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Ecco la nuova WRF 250 2007 del Doc, prima arrivata
con l'importante novità del telaio in alluminio. Nuove plastiche e
grafiche donano un aspetto estremamente moderno ed accattivante. Più
bella delle precedenti! |
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Ma c'è qualcosa di più oltre l'estetica, particolari
meccanici e funzionali che portano un ulteriore miglioramento ad un
mezzo che già era all'avanguardia.
Il motore, che dispone di un efficiente avviamento elettrico, è
derivato dal crossistico YZ250F, cui è stato rivisto il profilo
delle cammes e la fasatura per avere ancora più coppia ai bassi e
medi regimi. Rispetto alla precedente, l'erogazione di questa
wr appare ancora più piacevole per l'uso enduristico, merito forse
anche delle nuove tarature del carburatore, del nuovo scarico e
della diversa spaziatura del cambio, dove 3, 4 e 5 marcia sono ora
più ravvicinate. Ma se il motore era già a livelli di eccellenza, il
grande miglioramento si avverte nel telaio, nuovo semi doppia culla
in alluminio, leggero ed agile. Si guida molto bene, anche perchè
sono stati rivisti in meglio alcuni particolari come le pedane, la
sella, il manubrio (un comodo ProTaper). Molti piccoli particolari
sono stati ridisegnati, esempio i dischi freno, il cavalletto, le
piastre di sterzo, il serbatoio recupero olio, il nuovo
contachilometri digitale azionato meccanicamente (strano ma vero!!),
il paracoppa in plastica. Radiatori più lunghi e rinforzati ,
plastiche ridisegnate e nuove bellissime grafiche completano il
panorama.
Riportiamo solo poche rapide impressioni: L'altezza rispetto il
wr05 è maggiore, abbiamo dovuto subito togliere 5
click dalla taratura forcella in compressione, è più rigida della
precedente. E ciò è un bene, le forcelle delle annate precedenti
erano effettivamente un po' troppo morbide soprattutto quando si
percorrevano mulattiere in discesa velocemente. E' rimasta la
consueta affidabilità dell'avantreno, che non preoccupa minimamente
anche sul brutto. E' questa una delle migliori prerogative dei mezzi
della casa dei tre diapason. Il motore è ancora più "elettrico", si
vede il lavoro compiuto in questo senso. |
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Esordio anche della nuova Honda 450 del
Capoofficina. Dopo il primo breve test, di una quarantina di km
attraverso sottoboschi e sterrati Fabio ha un sorriso radioso. Per
lui c'è anche il passo verso la cilindrata superiore (proviene da un
250 4t n.d.r.) e naturalmente la prima impressione è di disporre di
potenza in abbondanza, ben gestibile, su un telaio stabile e sicuro. |
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Il Capoofficina, che ha già adeguato il suo
abbigliamento alla nuova tinta scarlatta, si è trovato subito a suo
agio con la cilindrata superiore. Afferma che ora deve stare più
attento a non esagerare con la manetta, ma si sente piacevolmente al
sicuro perchè sa di poter disporre di una grande riserva di potenza.
Sui fondi viscidi ha apprezzato la facile guidabilità del mezzo, le
sospensioni già efficientissime nei tratti più ostici. |
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Soichiro Honda è stato veramente un uomo
straordinario: un fantasioso sognatore ed al tempo stesso un
progettista con i piedi ben saldi per terra. La CRE riassume
perfettamente il suo credo: moto all'avanguardia, per soluzioni
progettuali e tecnologia, che mantengono saldo l'obiettivo di essere
validi strumenti per quei piloti che dal mezzo chiedono emozioni,
prestazioni ma anche sicurezza. |
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Il test è proseguito lungo i sentieri
del medio appennino, fluidi e scorrevoli, che hanno permesso ai
piloti di prendere confidenza con le nuove cavalcature e goderne
grande piacere. |
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Un sorriso sornione sotto il casco, dietro le lenti.
Il Doc è compiaciuto della scelta fatta. |
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Salite secche e ripide a pendenza da ribaltamento
sono schiocchezzuole per questa nuova nata dalla casa dei 3
diapason. ( passa sulla foto per avviare il filmato ) |
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Si procede ancora su sterrati ampi e sottoboschi |
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Tramonto rosso fuoco, magnifico sfondo per il
Capoofficina estremamente soddisfatto. Le due Honda tendono
naturalmente ad avvicinarsi formando un team aggressivo e potente al
tempo stesso. |
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Il rientro avviene piacevolmente, i test sono stati
largamente positivi e grande è la soddisfazione sui volti dei
piloti. |
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All'arrivo presso il locale alla periferia di Marano
è presente anche Dinone, come sempre in ottima compagnia. |
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I festeggiamenti si protraggono a lungo in
un'atmosfera allegra e caldissima. |
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