Paesana 9 - 10 settembre 2006

Si è svolta  nel week-end la prova del campionato Motorally nazionale a Paesana in provincia di Cuneo.

Alla importante manifestazione hanno preso parte anche i nostri rappresentanti. Vediamo nel seguito come è andata.

 

Il Team è composto dal Nanoun, Rik e Pelo. Il ritrovo è presso il "Free Bird" di San Damaso, dove la simpatica Paola saluta la squadra.
A partecipare alle operazioni di carico del furgone anche Piero. Un impegno inderogabile non gli consente di prendere parte alla spedizione come avrebbe desiderato, si rifarà comunque partecipando domenica alla classica Cavalcata di Febbio.
Le tre moto della case dei diapason sono caricate. L'avventura comincia. Si imbocca la A1 in direzione del Piemonte.
Il Team arriva a Paesana intorno alle 18. 2 simpatiche vigilesse danno ai Lupi le prime indicazioni su come raggiungere la sede dell'organizzazione. Eccellente il servizio d'ordine della cittadina piemontese, sempre disponibile e cordiale, ha accolto con piacere la "invasione" dei piloti, con un comportamento corretto e amichevole.
Una visita allo stand della "Motorex" dove ci procuriamo i tappetini da disporre sotto i mezzi, per facilitare le operazioni di manutenzione.
Viene poi rizzato il gazebo che fungerà da riparo per i mezzi. L'attrezzatura è stata gentilmente concessa ai Lupi da Mirko del team RBS. Questa soluzione si rivela molto valida, permette di lavorare all'asciutto e di lasciare i mezzi protetti.
Eccoci ai preliminari per l'iscrizione. Molto ben organizzate le operazioni amministrative, grazie all'uso del computer i dati erano prontamente disponibili e tutto si è svolto velocemente. Facciamo conoscenza con Enrica Perego, anima del raid, che con competenza e autorità ha fatto da sovrintendente alle operazioni. Enrica, ottima manetta ma soprattutto molto umana e cordiale, è stata il nostro punto di riferimento per tutto il Raid.
I Numeri di corsa: Rik 881, Pelo 882, Nanoun (Pezzali) 883.
Nella serata è organizzata una gara di PIT Bike. E' stato predisposto un veloce fettucciato. Le minuscole moto sono allineate alla partenza.
Alla luce delle fotoelettriche la gara si svolge in 2 manches, dove i partecipanti mettono in luce la loro abilità davanti a un pubblico molto numeroso.
Nel frattempo, al Paddock, al sicuro nel gazebo riposano i tre mezzi tirati a lucido. La strumentazione è stata installata e testata con cura.
Dopo l'iscrizione, facciamo una passeggiata per Paesana. Al centro del paese c'è il ponte sul Po, che qui è un piccolo torrente. A pochi km sopra di noi c'è Pian del Re, sul Monviso, dove vi sono le sorgenti. Incuneata fra il Monviso e Montebracco, Paesana è il vero centro della valle del Po. Divisa in due borghi, denominati secondo le parrocchie di Santa Maria e Santa Margherita, il paese conta oltre tremila abitanti, ed è un ottimo luogo di villaggiatura, per sport invernali, escursioni e volo libero. Il territorio, che fa parte dei comuni del parco del Po cuneese, presenta caratteristiche ideali per l'uso dei mezzi fuoristrada, per la bellezza dei panorami e la bontà dei fondi.
Vicino al gazebo dell'accettazione incontriamo il famoso giornalista Mario Ciaccia.
L'autore di tanti interessanti articoli su "MF" Moto Fuoristrada si intrattiene brevemente coi Lupi. 
Vengono espletate le formalità burocratiche per l'accesso ai Paddock, che si concludono positivamente, si ha quindi il tempo per dissetarsi al chiosco dell'organizzazione, sempre a disposizione dei piloti.
A tavola ci raggiunge Bartolo, direttore dell'organizzazione.

Bartolo Donetto, fondatore del team Donetto Racing, è titolare della Motordon. Lo scopo del suo team è quello di favorire l'attività dei piloti di Enduro del Moto Club Carmagnola.  La Motordon ha sede a Casalgrasso (CN) in Piazza Annunziata, 6.  

Abbiamo qui sotto alcune immagini dei nuovi locali e delle attrezzature disponibili alla Motordon, concessionario KTM e di altri importanti marchi.

Sempre molto disponibile, Bartolo si è prodigato per tutta la durata della manifestazione rispondendo sempre alle molteplici domande dei partecipanti con pazienza e simpatia. 10 e lode, Bartolo, meriti l'applauso più sincero.
Viene il mattino del Sabato. Sveglia di buon ora e prima colazione al "Sud America". Intanto iniziano le verifiche tecniche, sono controllati soprattutto gli strumenti, le luci ed i dispositivi di sicurezza.
Verifichiamo il gazebo. Tutto in ordine. Possiamo prelevare  i mezzi e portarci alle verifiche tecniche, che si svolgono sotto la supervisione dell'Enrica.
Ha quindi luogo il breafing in cui vengono elencate le formalità e i consigli tecnici sulla giornata che sta per iniziare. Distribuiti i Road book, vengono segnate le note importanti e studiato a tavolino il percorso.
Con pazienza il roadbook è studiato e infine caricato sul leggio installato di fronte al pilota.
I piloti si avvicinano al primo CO, seguirà il fettucciato immediatamente successivo, dove un folto pubblico sta aspettando gli atleti. (qui sotto con il n. 9 Filippo Gioia su Husky)
qui sotto Mauro Sant (TM) Col N.1 Graziani (KTM) - col n.7 Zanotti Alex su Honda
Ecco l'Aprilia 450cc del nostro conterraneo ed amico Paolo Ceci. Tirata a lucido, tecnicamente avanzatissima, con questa moto Paolo è costantemente presente nelle posizioni di testa della classifica.
Paolo Ceci, campione prima di tutto di simpatia, si sofferma coi Lupi pochi istanti prima della partenza. Un incontro bene augurante per Paolo, che dopo tantissimi ottimi piazzamenti è vicino alla prima vittoria della stagione 2006
Il fettucciato, di circa 3 minuti, prevede una parte veloce su erba ed una più lenta su grosse pietre rese insidiose dall'umidità.
Ora tocca ai Lupi. In attesa dell'orario di partenza, ci prepariamo alla prima speciale.
Pronti  VIA!!! a tutto Gasss . . .
La giornata presenta un’atmosfera invernale. Per gran parte del percorso i piloti hanno dovuto affrontare non solo le insidie del percorso e della navigazione, ma anche una fitta nebbia che ha reso estremamente difficile il percorso di 90 chilometri scorrevole ma a tratti impegnativo.
Paolo Ceci ha vinto, mentre a causa di una scivolata nella prova speciale in linea il leader della classifica generale, Matteo Graziani sulla KTM, è giunto secondo. Graziani è scivolato in un tratto veloce di sottobosco reso viscido dalla pioggia della notte precedente. A fine gara ha dichiarato (in una intervista): "Sulle foglie bagnate, ho perso il controllo del posteriore della moto e sono caduto. Nell’impatto ho piegato il manubrio e le leve oltre ad aver danneggiato la strumentazione per la navigazione". Graziani ha poi vinto la prova fettucciata di 3 chilometri che si è rivelata altamente selettiva. Grande soddisfazione per Ceci che conquista la vittoria, migliora in classifica e fa felici i Lupi.
L'indomani si correrà la settima prova di ben 170 chilometri con due speciali rispettivamente di 9 e 13 chilometri e un fettucciato di 2,1 Km. Paolo Ceci, in virtù della vittoria odierna, farà da apripista, un piccolo svantaggio per lui perché altri potranno approfittare delle sue tracce sul terreno.
Lupi molto soddisfatti dopo la prima giornata, si preparano per la seconda. Bartolo si intrattiene scambiando battute e consigliando al meglio i piloti.

Veniamo subito alle immagini riprese durante la prova.

attesa al controllo orario prima della speciale in linea.
Si sale in alta montagna, la navigazione è critica, il Nanoun è alle prese con gli strumenti che fanno le bizze.
E' molto importante avere strumenti affidabili, senza trip o col road book in panne, la navigazione diventa impossibile e si è fuori.
Un simpatico incontro al C.O. della seconda speciale. Siamo in attesa che transiti l'ultimo pilota del Rally nazionale, e facciamo conoscenza col simpatico Doc. Il medico di corsa è presente alle speciali col suo zainetto per il primo soccorso e segue in moto la gara. La sua Yamaha è un gioiello di tecnologia ed il Doc la guida con abilità notevolissima.

Siamo sul crinale in vista ormai della meta, da cui ci separa un veloce tratto nel bosco. La prova è positiva, Pelo ed il Nanoun hanno mostrato di saperci fare con gli strumenti, perfetta navigazione e luce verde per la partecipazione a prossime più impegnative prove.
L'Enrica premia il primo arrivato del Raid di Sabato, Pelo, con un caloroso abbraccio. La Domenica è il Nanoun ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio.
Arrivati al parco chiuso dopo 177km, si restituisce il road book e ci si scambia le impressioni sul percorso, le difficoltà superate, gli episodi vissuti.
Ecco il comunicato ufficiale al termine della giornata: "" Il Sammarinese Alex Zanotti in grandissima forma vince la settima prova del Campionato Italiano Motorally in sella alla Honda CRF 450cc del team H-M Giletti Assomotor. Il vice-campione del Mondo Rally del 2004 ha fatto valere la sua tecnica e le sue doti di endurista in una prova che si è dimostrata adatta agli amanti della velocità.
Nella prima prova speciale di 11,3 km c’erano, infatti, solo 5 note di navigazione e, quindi, la possibilità di concentrarsi solo più sulla guida che sulle indicazioni del roadbook. Condizione questa che ha permesso ai velocisti di far valere le loro capacità con un percorso in alta montagna da percorrere in sesta a tutto gas.
Anche il sardo Luca Manca su KTM 525, secondo al traguardo, ha dimostrato di apprezzare la gara piemontese, sempre alle spalle di Zanotti e vincitore dell’ultima prova fettucciata.
Attardati il leader della classifica generale, Matteo Graziani su KTM (terzo al traguardo) e Paolo Ceci su Aprilia giunto solo sesto. A fine gara Graziani ha dichiarato: "Oggi ho preso paga in una gara per velocisti ma ho contenuto comunque i danni sul mio diretto inseguitore in classifica generale" Graziani conserva, infatti, la sua posizione di leader della classifica generale, incrementando a 18 punti il vantaggio su Paolo Ceci quando alla fine del campionato manca una sola gara, in data e luogo da definire dopo l’annullamento delle prove previste nel Principato di Monaco. ""
Gran bella esperienza, prima di tutto divertente, poi formativa, da raccomandarsi a tutti i Lupi che possono ben figurare in queste manifestazioni, grazie al paziente lavoro di allenamenti e crescita tecnica svolto tenacemente sui sentieri dell'Enduro di casa.

Diamo l'appuntamento alle prossime manifestazioni.