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Si è svolta nel week-end la prova del
campionato Motorally nazionale a Paesana in provincia di Cuneo.
Alla importante manifestazione hanno preso parte anche i nostri
rappresentanti. Vediamo nel seguito come è andata.
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Il Team è composto dal Nanoun, Rik e Pelo. Il ritrovo è presso
il "Free Bird" di San Damaso, dove la simpatica Paola saluta la
squadra. |
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A partecipare alle operazioni di carico del furgone
anche Piero. Un impegno inderogabile non gli consente di prendere
parte alla spedizione come avrebbe desiderato, si rifarà comunque
partecipando domenica alla classica Cavalcata di Febbio. |
Le tre moto della case dei diapason sono caricate. L'avventura
comincia. Si imbocca la A1 in direzione del Piemonte. |
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Il Team arriva a Paesana intorno alle 18. 2 simpatiche vigilesse
danno ai Lupi le prime indicazioni su come raggiungere la sede
dell'organizzazione. Eccellente il servizio d'ordine della cittadina
piemontese, sempre disponibile e cordiale, ha accolto con piacere la
"invasione" dei piloti, con un comportamento corretto e amichevole. |
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Una visita allo stand della "Motorex" dove ci procuriamo i
tappetini da disporre sotto i mezzi, per facilitare le operazioni di
manutenzione. |
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Viene poi rizzato il gazebo che fungerà da riparo per i mezzi.
L'attrezzatura è stata gentilmente concessa ai Lupi da Mirko del
team RBS. Questa soluzione si rivela molto valida, permette di
lavorare all'asciutto e di lasciare i mezzi protetti. |
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Eccoci ai preliminari per l'iscrizione. Molto ben organizzate le
operazioni amministrative, grazie all'uso del computer i dati erano
prontamente disponibili e tutto si è svolto velocemente. Facciamo
conoscenza con Enrica Perego, anima del raid, che con competenza e
autorità ha fatto da sovrintendente alle operazioni. Enrica, ottima
manetta ma soprattutto molto umana e cordiale, è stata il nostro
punto di riferimento per tutto il Raid. |
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I Numeri di corsa: Rik 881, Pelo 882, Nanoun (Pezzali) 883. |
Nella serata è organizzata una gara di PIT Bike. E' stato
predisposto un veloce fettucciato. Le minuscole moto sono allineate
alla partenza. |
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Alla luce delle fotoelettriche la gara si svolge in
2 manches, dove i partecipanti mettono in luce la loro abilità
davanti a un pubblico molto numeroso. |
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Nel frattempo, al Paddock, al sicuro nel gazebo riposano i tre
mezzi tirati a lucido. La strumentazione è stata installata e
testata con cura. |
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Dopo l'iscrizione, facciamo una passeggiata per Paesana. Al
centro del paese c'è il ponte sul Po, che qui è un piccolo torrente.
A pochi km sopra di noi c'è Pian del Re, sul Monviso, dove vi sono
le sorgenti. Incuneata fra il Monviso e Montebracco, Paesana è il
vero centro della valle del Po. Divisa in due borghi, denominati
secondo le parrocchie di Santa Maria e Santa Margherita, il paese
conta oltre tremila abitanti, ed è un ottimo luogo di villaggiatura,
per sport invernali, escursioni e volo libero. Il territorio, che fa
parte dei comuni del parco del Po cuneese, presenta caratteristiche
ideali per l'uso dei mezzi fuoristrada, per la bellezza dei panorami
e la bontà dei fondi. |
Vicino al gazebo dell'accettazione incontriamo il famoso
giornalista Mario Ciaccia. |
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L'autore di tanti interessanti articoli su "MF" Moto
Fuoristrada si intrattiene brevemente coi Lupi. |
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Vengono espletate le formalità burocratiche per
l'accesso ai Paddock, che si concludono positivamente, si ha quindi
il tempo per dissetarsi al chiosco dell'organizzazione, sempre a
disposizione dei piloti. |
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A tavola ci raggiunge Bartolo, direttore dell'organizzazione.
Bartolo Donetto, fondatore del team Donetto Racing, è titolare della
Motordon. Lo scopo del suo team è quello di favorire l'attività dei
piloti di Enduro del Moto Club Carmagnola. La Motordon ha sede
a Casalgrasso (CN) in Piazza Annunziata, 6.
Abbiamo qui sotto alcune immagini dei nuovi locali e delle
attrezzature disponibili alla Motordon, concessionario KTM e di
altri importanti marchi. |
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Sempre molto disponibile, Bartolo si è prodigato per
tutta la durata della manifestazione rispondendo sempre alle
molteplici domande dei partecipanti con pazienza e simpatia. 10 e
lode, Bartolo, meriti l'applauso più sincero. |
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Viene il mattino del Sabato. Sveglia di buon ora e
prima colazione al "Sud America". Intanto iniziano le verifiche
tecniche, sono controllati soprattutto gli strumenti, le luci ed i
dispositivi di sicurezza. |
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Verifichiamo il gazebo. Tutto in ordine. Possiamo
prelevare i mezzi e portarci alle verifiche tecniche, che si
svolgono sotto la supervisione dell'Enrica. |
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Ha quindi luogo il breafing in cui vengono elencate
le formalità e i consigli tecnici sulla giornata che sta per
iniziare. Distribuiti i Road book, vengono segnate le note
importanti e studiato a tavolino il percorso. |
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Con pazienza il roadbook è studiato e infine
caricato sul leggio installato di fronte al pilota. |
I piloti si avvicinano al primo CO, seguirà il
fettucciato immediatamente successivo, dove un folto pubblico sta
aspettando gli atleti. (qui sotto con il n. 9 Filippo Gioia su
Husky) |
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qui sotto Mauro Sant (TM) |
Col N.1 Graziani (KTM) - col n.7 Zanotti Alex su
Honda |
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Ecco l'Aprilia 450cc del nostro conterraneo ed amico
Paolo Ceci. Tirata a lucido, tecnicamente avanzatissima, con questa
moto Paolo è costantemente presente nelle posizioni di testa della
classifica. |
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Paolo Ceci, campione prima di tutto di simpatia, si
sofferma coi Lupi pochi istanti prima della partenza. Un incontro
bene augurante per Paolo, che dopo tantissimi ottimi piazzamenti è
vicino alla prima vittoria della stagione 2006 |
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Il fettucciato, di circa 3 minuti, prevede una parte
veloce su erba ed una più lenta su grosse pietre rese insidiose
dall'umidità. |
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Ora tocca ai Lupi. In attesa dell'orario di
partenza, ci prepariamo alla prima speciale. |
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Pronti VIA!!! a tutto Gasss . . . |
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La giornata presenta un’atmosfera invernale. Per
gran parte del percorso i piloti hanno dovuto affrontare non solo le
insidie del percorso e della navigazione, ma anche una fitta nebbia
che ha reso estremamente difficile il percorso di 90 chilometri
scorrevole ma a tratti impegnativo. |
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Paolo Ceci ha vinto, mentre a causa di una scivolata
nella prova speciale in linea il leader della classifica generale,
Matteo Graziani sulla KTM, è giunto secondo. Graziani è scivolato in
un tratto veloce di sottobosco reso viscido dalla pioggia della
notte precedente. A fine gara ha dichiarato (in una intervista):
"Sulle foglie bagnate, ho perso il controllo del posteriore della
moto e sono caduto. Nell’impatto ho piegato il manubrio e le leve
oltre ad aver danneggiato la strumentazione per la navigazione".
Graziani ha poi vinto la prova fettucciata di 3 chilometri che si è
rivelata altamente selettiva. Grande soddisfazione per Ceci che
conquista la vittoria, migliora in classifica e fa felici i Lupi. |
L'indomani si correrà la settima prova di ben 170
chilometri con due speciali rispettivamente di 9 e 13 chilometri e
un fettucciato di 2,1 Km. Paolo Ceci, in virtù della vittoria
odierna, farà da apripista, un piccolo svantaggio per lui perché
altri potranno approfittare delle sue tracce sul terreno. |
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Lupi molto soddisfatti dopo la prima giornata, si
preparano per la seconda. Bartolo si intrattiene scambiando battute
e consigliando al meglio i piloti. Veniamo subito alle immagini
riprese durante la prova. |
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attesa al controllo orario prima della speciale in
linea. |
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Si sale in alta montagna, la navigazione è critica,
il Nanoun è alle prese con gli strumenti che fanno le bizze. |
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E' molto importante avere strumenti affidabili,
senza trip o col road book in panne, la navigazione diventa
impossibile e si è fuori. |
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Un simpatico incontro al C.O. della seconda
speciale. Siamo in attesa che transiti l'ultimo pilota del Rally
nazionale, e facciamo conoscenza col simpatico Doc. Il medico di
corsa è presente alle speciali col suo zainetto per il primo
soccorso e segue in moto la gara. La sua Yamaha è un gioiello di
tecnologia ed il Doc la guida con abilità notevolissima. |
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Siamo sul crinale in vista ormai della meta, da cui
ci separa un veloce tratto nel bosco. La prova è positiva, Pelo ed
il Nanoun hanno mostrato di saperci fare con gli strumenti, perfetta
navigazione e luce verde per la partecipazione a prossime più
impegnative prove. |
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L'Enrica premia il primo arrivato del Raid di
Sabato, Pelo, con un caloroso abbraccio. La Domenica è il Nanoun ad
aggiudicarsi il gradino più alto del podio. |
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Arrivati al parco chiuso dopo 177km, si restituisce
il road book e ci si scambia le impressioni sul percorso, le
difficoltà superate, gli episodi vissuti. |
Ecco il comunicato ufficiale al termine della
giornata: "" Il Sammarinese Alex Zanotti in grandissima forma vince
la settima prova del Campionato Italiano Motorally in sella alla
Honda CRF 450cc del team H-M Giletti Assomotor. Il vice-campione del
Mondo Rally del 2004 ha fatto valere la sua tecnica e le sue doti di
endurista in una prova che si è dimostrata adatta agli amanti della
velocità.
Nella prima prova speciale di 11,3 km c’erano, infatti, solo 5 note
di navigazione e, quindi, la possibilità di concentrarsi solo più
sulla guida che sulle indicazioni del roadbook. Condizione questa
che ha permesso ai velocisti di far valere le loro capacità con un
percorso in alta montagna da percorrere in sesta a tutto gas.
Anche il sardo Luca Manca su KTM 525, secondo al traguardo, ha
dimostrato di apprezzare la gara piemontese, sempre alle spalle di
Zanotti e vincitore dell’ultima prova fettucciata.
Attardati il leader della classifica generale, Matteo Graziani su
KTM (terzo al traguardo) e Paolo Ceci su Aprilia giunto solo sesto.
A fine gara Graziani ha dichiarato: "Oggi ho preso paga in una gara
per velocisti ma ho contenuto comunque i danni sul mio diretto
inseguitore in classifica generale" Graziani conserva, infatti, la
sua posizione di leader della classifica generale, incrementando a
18 punti il vantaggio su Paolo Ceci quando alla fine del campionato
manca una sola gara, in data e luogo da definire dopo l’annullamento
delle prove previste nel Principato di Monaco. "" |
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Gran bella esperienza, prima di tutto divertente,
poi formativa, da raccomandarsi a tutti i Lupi che possono ben
figurare in queste manifestazioni, grazie al paziente lavoro di
allenamenti e crescita tecnica svolto tenacemente sui sentieri
dell'Enduro di casa. Diamo l'appuntamento alle prossime
manifestazioni. |