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TULLIO PROVINI oggi a Vignola per incontrarsi coi
Lupi. Ha portato col suo furgone attrezzatissimo un TM 250cc 4t
bi-scarico che ha messo a disposizione per una prova. E' presente anche
un 250 2t .
“ Abbiamo molte novità da sviluppare perché l’impegno TM
è quello di offrire a tutti i piloti ed appassionati moto sempre più
performanti e veramente uniche. "
Tullio è il team manager del Team TM Racing/Berloni 2006 di cui
fanno parte:
Petri Pohjamo
Campionato Italiano 125/250 4T, Campionato Mondiale classe E1
Alessio Paoli
Campionato Italiano 250 2T, Campionato Mondiale classe E3
Euan Mc Connell
Campionato Italiano 450 4T, Campionato Mondiale classe E2
Jacob Stapleton
Campionato Italiano 250 2T, Campionato Mondiale Junior |
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Il
Team gestito da Tullio Provini opera sull'Appennino Bolognese. Lì i
piloti possono allenarsi in moto su differenti percorsi testando
tutte le nuove soluzioni tecniche che saranno portate in gara per essere
successivamente destinate alla produzione di serie delle TM. Mentre
attendiamo i piloti che si alternano a cavallo del nuovo mezzo in prova
sulle mulattiere del Munt d'lor, scambiamo impressioni tecniche con
Provini. |
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Il mezzo provato era dotato di forcelle Marzocchi. Il TM prevedeva
anche altre opzioni: Ohlins che soprattutto anni fa erano decisamente
superiori alla concorrenza. Attualmente, però, si può avere la scelta
su altre marche che assicurano le stesse se non migliori prestazioni a
costi inferiori. Vedi Paioli/Kayaba, che sul TM hanno dato egregi
risultati. Le forcelle Marzocchi sono state apprezzate. I piloti che
hanno potuto testare la moto sono concordi nella senzazione di un ottimo
telaio, stabile nel veloce e di buona maneggevolezza. Il fondo è
ancora duro e secco, nonostante qualche goccia di pioggia caduta anche
durante il test, non è stato possibile trovare
pantani. |
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Provini è l'ideatore della omonima valvola, qui indicata da Trenti,
che permette di migliorare l'erogazione dei 2t della casa pesarese,
addolcendola. L'attenzione era tuttavia rivolta alla 4 tempi. Provini
ricorda ancora come una volta in questa categoria c'era scarso
interesse, mentre ora, dopo gli eccezionali sviluppi tecnologici degli
ultimi 5 anni, questa è diventata la cilindrata più seguita dai teams.
Il motore della 250 4t della casa pesarese è potente. La potenza
massima è paragonabile a quella della YZ da cross, almeno questa
è la sensazione. Provini conferma che il motore raggiunge i 12000 giri,
invita i piloti ad insistere con la manetta spalancata per accorgersene.
Abbastanza coppia anche in basso. La moto pesarese sale agevolmente
anche sulle mulattiere con fondo smosso dove è richiesta trazione
docile e regolare.
I freni sono potenti, venendo da altre moto capita di inchiodare.
L'impressione è di un impianto frenante generosamente dimensionato. La
frizione idraulica è efficace. Manca invece l'avviamento elettrico. Con
il kick starter il mezzo parte prontamente. Provini sostiene che è
opportuno appesantire il volano, per migliorare la guidabilità e
regolare l'erogazione. L'avviamento elettrico aiuterebbe allo scopo
grazie alla sua corona, ma soprattutto sarebbe assai comodo in
situazioni difficili, ormai ci si sta facendo l'abitudine, è un
accessorio presente sulla maggior parte dei nuovi mezzi. |
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Provini ci conferma che in TM stanno già lavorando alla realizzazione di
un telaio in alluminio. Ciò richiederà però almeno ancora un paio di
anni di prove, la progettazione è lenta e costosa e si lamenta di non
avere i mezzi a disposizione delle case giapponesi. Chiediamo un parere
a Provini: al di là della moda del momento, che ne fa anche una
questione di marketing (teme infatti di perdere mercato se non si
adeguasse in fretta), i vantaggi del
telaio in alluminio sono essenzialmente una maggiore rigidità e
precisione. Questi vantaggi sono di massima importanza nel cross, dove
la stabilità e la sicurezza che il telaio in alluminio conferisce sul
veloce a fondo sconnesso, e la rapidità di inserimento nelle curve sono
fattori decisivi. Il vecchio telaio in acciaio permette invece una maggiore capacità di
ammortizzare le vibrazioni, cosa apprezzabile nell'enduro, dove si sta
in sella per ore, e anche più facile riparabilità in caso di cadute
o di rotture. |
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Molto aggressivo, e piacevole all'udito la sinfonia dal doppio
scarico. |
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Presente anche Davide, pilota di Sasso Marconi, compagno di uscite di
Provini col quale condivide la grande passione per l'Enduro. Davide ha
ripreso ad uscire in moto dopo qualche anno di sosta, ma già ha
recuperato il tempo perduto, ed è evidente il suo trascorso sportivo. |
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Marcello nel frattempo testa il nuovo 250 ktm 4t bialbero di Piero. La
mattinata propone l'occasione di confrontare i migliori mezzi della
categoria. Commenti tecnici ed impressioni accompagnano ogni discesa dai
mezzi dopo le prove. |
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E' il turno di Claudio. Completiamo il test riportando l'impressione
che la sella sia un paio di centimetri più alta ad esempio della yamaha,
ma a livello del ktm. |
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Fra le numerose presenze da segnalare anche quella del Barista amico
di Mauro. Qui si intrattiene con trenti, concessionario TM per questa
zona. Il Barista si sta avvicinando all'Enduro e ha già compiuto un
uscita con Mauro . Negli intervalli del test ci racconta episodi
capitati durante questa uscita e ancora inediti, che fanno
sorridere i presenti. |
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Le prove si susseguono ininterrottamente, fino all'ora di pranzo. Si
parte quindi per un breve giro, comunque in direzione del ristorante. |
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Percorsi pochi km però il tempo volge al brutto, cominciano a cadere le
prime gocce ed i piloti si attrezzano per ripararsi dalla pioggia. |
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Proseguendo nel percorso incontriamo il Lupo. Salutiamo l'amico che
non vedevamo da tempo. |
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Poi tutti a tavola. Presente anche la Clarice, fra Provini ed il
marito Gianni. La giornata grigia e piovosa non invita a stare
all'aperto, è invece piacevole la sosta a tavola, con tigelle, salumi,
coniglio e cinghiale innaffiato da ottimo lambrusco. |
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Trenti e la consorte apprezzano le vivande divertendosi conversando
coi Lupi. |
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Finalmente cessa di piovere, l'ora è ormai tarda e si fa rientro
verso la base. Di nuovo in sella quindi sui sentieri dell'Enduro. |
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Si scende lungo un crinale suggestivo che da anni non veniva percorso. |
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Ad attenderci all'arrivo troviamo Pelo, oggi costretto a riposo. |
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E ancora una volta la giornata si conclude piacevolmente. |
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