"Un giro con il "motore" è il titolo più
appropriato per questo servizio" , dice Marcello, che ha
fotografato e descritto l'uscita di oltre 110Km sulle montagne al
confine fra Romagna e Toscana .
Ecco dalla penna di Marcello il racconto come sempre toccante,
che ci fa amare questo sport meraviglioso, dove si conoscono uomini
veri e si vivono intense emozioni. e, come sempre accade, ci fa
venir voglia di salire in sella e vivere insieme agli amici queste
bellissime giornate. |
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Devi sapere che questi simpatici ragazzi romagnoli nominavano
sempre il "motore" e solo a pranzo inoltrato ho capito che da quelle
parti la moto si dice "motore" |
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Abbiamo foto magnifiche che Massimo ci manderà con
un CD, facciamo una anticipazione informando che il servizio
completo sarà disponibile solo a fine settimana. |
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Abbiamo visto dei posti meravigliosi incontaminati senza poderi
o cittadini che rompono con le proprietà in montagna.
(eccellente! n.d.r.)
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Ritrovo alle 06.15 con lupo Nanoun e il fido
"Delirio" (il furgone), addirittura in anticipo. Ci troviamo in
autostrada per la colazione con Remo, Morris e Paolo (il campione e
due belle manette) |
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Usita Faenza, dove incontriamo Massimo e Alberto,
poi procediamo per Brisighella , poi verso Marradi. Marradi è già in
provincia di Firenze come peraltro tutto il giro fuori strada. |
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Partenza dalla frazione di San Martino in Gattara
dove incontriamo Luca e Mengo. I "motori" sono subito in fuori
strada, abbiamo girato 4 ore e un quarto con passo veloce (almeno
per me) e poche soste per sollevare di peso le moto in alcuni
passaggi. Asfalto ? 150 metri da dividere in tre occasioni più un
tratto finale di alcuni km causa taglio di 1/2 ora di percorso per
pranzare in orario. |
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Dopo una prima parte in sotto bosco arriviamo all'
eramo di Gamogna
http://www.appenninoromagnolo.it/itinerari_trek/gamogna.asp
Abbiamo girato per molto tempo tra i 900 e 1200 metri percorrendo
un sentiero prossimo al crinale appenninico |
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In alto c'era un clima invernale con nebbia vento e
fondo bagnato, a quote più basse sole e temperatura mite, il
percorso è stato per il 90% in monotrack e da questo si può
immaginare quanto fosse bello |
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Purtroppo nella zona alta c'era la nebbia, ma la
parte bassa mostrava un paesaggio bellissimo, valli aperte con
boschi colorati dalle foglie autunnali, "calanchi" di roccia.
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Il trapper della situazione è Massimo che il giorno
prima era stato a fare un giro di ricognizione con la mountain bike
( era faticoso in moto figuriamoci in bici, lo ammiro, ma non lo
invidio) |
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Al ristorante abbiamo mangiato molto e
molto bene, vale la pena di tornarci a mangiare anche le sole
tagliatelle. La compagnia molto allegra, le battute e le risate
erano continue, sono veramente molto ospitali e
simpatici questi romagnoli !!!
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Dopo un'ora che ero arrivato a casa Cristina mi
chiede. Stai bene?, non parli, sei strano!. In effetti fino a quando
non sono andato a letto mi sono beato dei ricordi della giornata in
uno stato di "trance". Alle 20.00 telefono a Matteo per dirgli che
mi ero dimenticato la macchina fotografica su delirio e mi dice di
essere già sotto le coperte. Eravamo COTTI !!!! Bello, molto bello
!!! _______________________________________________________
Che posti, amici ! Allora, non vi è venuta voglia di salire
in sella e via ? Grande l'Enduro!!!
qui un filmato di una impregnativa discesa
trovi qui un altro report sulla
giornata (inviatoci dall'amico Massimo) |