Uscita del 30 dicembre

2^ del trittico

Al ritrovo di partenza di questa uscita, valevole quale 2^ prova del trittico di fine anno, si presentano 9 piloti. La giornata è nebbiosa, Mario e Ringhio si scaldano le mani per poter impugnare il manubrio più saldamente.
Ultimi preparativi prima della partenza. Si attendono gli ultimi ritardatari.
I mezzi recano ancora i segni lasciati dall'uscita del giorno precedente. Il trittico d'inverno mette a dura prova sia i piloti che le motociclette. Non si ha il tempo di effettuare le necessarie manutenzioni fra una uscita e l'altra. L'argilla pesante del basso appennino si attacca alle parti meccaniche appesantendo i mezzi.
Partiti, la direzione è verso la mitica Valle della Morte.
La nebbia che avvolge questa tetra valle rende l'ambiente ancora più spettrale del solito.
Si effettua una breve sosta poco prima dell'imbocco della valle per urgenti necessità.

All'ingresso della Valle della Morte viene collocato un cartello che avverte l'Endurista in modo che si predisponga alle difficoltà che sta per incontrare.
Una foto a ricordo della deposizione della targa commemorativa appena deposta.

Poi si riparte verso quote più alte. Lentamente si esce dalla coltre nebbiosa.

E finalmente ecco una splendida giornata di sole. I mezzi passano sui sentieri dell'Enduro ordinatamente, con grande disciplina, sempre attenti a non uscire dalle tracce e a non danneggiare l'ambiente. Grande è stato in questo anno 2006 che sta per chiudersi l'attenzione dei Lupi al mantenimento dei sentieri e dei rapporti con gli abitanti, cercando di educare in primo luogo se stessi poi gli altri colleghi affinchè l'approccio con il territorio non fosse mai distruttivo o maleducato. Anche nell'anno che sta per venire, l'educazione ambientale sarà la massima priorità nel Branco.
Nei tratti all'ombra sono presrnti lingue ghiacciate che devono essere affrontate con prudenza.
Sono già presenti tratti in salita di media difficoltà a causa delle lingue ghiacciate.
Superati i tratti tecnici il percorso si addolcisce e consente gradevoli vedute. Sullo sfondo il mare di nebbia che lambisce le cime dei primi rilievi. Il clima in alto è assai più mite, temperature piacevoli e aria buona.
Naturalmente nei tratti all'ombra rimangono le connotazioni invernali.
Il giro continua attraversando un versante esposto a sud, caldo e solcato da decine di sentieri adattissimi alla pratica del nostro sport.   Il ritorno avviene quando stanno per calare le ombre della sera.
In serata all'arrivo si festeggia la conclusione della giornata con un aperitivo augurale.