Il Branco ha partecipato con una folta e qualificata rappresentanza all'edizione 2006 della Cavalcata di Umbertide. 
Marcello ed Antonio si associano al gruppo domenica di prima mattina.

Dino, Cokie, Il Capoofficina, il nanoun e Rik sono arrivati la sera precedente.

I Lupi sono ospitati presso l'agriturismo "Acquacalda", molto confortevole e con un servizio eccellente.
Al ritrovo di partenza vengono espletate le formalità. Molto efficiente l'organizzazione.
Schieramento di partenza.
Il percorso è in prevalenza fuoristradistico, con sentieri stretti e tecnici. Vi sono tratti più difficili e tratti più semplici. E' possibile scegliere. I Lupi optano sempre per i percorsi più tecnici, ricavando grande soddisfazione per il superamento delle difficoltà.
Ad un incrocio in ritardo Rik, ha rotto il filo della frizione. E' necessario operare una riparazione sul campo.
Con l'aiuto e l'esperienza del Capoofficina l'inconveniente è riparato rapidamente e con risultato ottimo.
Il percorso attraversa boscaglie fittissime, molti tratti sono stati aperti appositamente per l'occasione e sono molto belli.

Il giro è spettacolare e molto divertente.

Pur andando velocemente, non sfugge ai Lupi un prodotto del sottobosco da gustare piacevolmente.
Il fondo è secco ed offre ottima presa. Sabbioso in alcuni tratti, invita alla "piega" in tutta sicurezza.
Il rifornimento a metà gara.
Poi, finalmente, il Ristoro. Uno dei migliori mai visti, con abbondanza di bevande e vivande servite da uno staff eccezionale.
Il parco dei partecipanti vede come sempre in maggioranza l'arancione di Mattighofen, non mancano tuttavia Yamaha, Suzuki, TM, Beta, Husqvarna, Husaberg, Honda. Molto interessa desta anche l'Aprilia di Marcello.
Complimenti all'organizzazione per l'ottimo ricevimento e la cordiale e gustosa accoglienza.
Si riparte, con un tratto selvaggio sul letto di un torrente.
Il percorso è segnalato ottimamente e si procede senza intoppi.
Alcun i tratti ricordano quelli dei monti del bolognese cari a Marcello.
Costruzioni medioevali ben conservate fanno da sfondo al passaggio dei mezzi.
decine di km di sottoboschi scorrono sotto le ruote dei mezzi.