Annullata a causa del maltempo la prima prova del Campionato
Italiano Motorally a Lugo di Romagna. Le terribili condizioni
atmosferiche, con pioggia, neve, nebbia e vento, non hanno
consentito di svolgere la gara con la necessaria sicurezza. Una sfortuna paurosa. Il primo vero giorno di pioggia dell'anno ha aspettato proprio oggi per scatenarsi sopra la cittadina di Lugo. E a farne le spese è stato il rally “Città di Lugo”, il primo appuntamento del Campionato Italiano Motorally, finito tristemente con l'annullamento. |
I piloti, ben 245 al via sugli oltre 260 iscritti, avevano
affrontato senza intoppi le verifiche e anche il briefing, iniziato
con il saluto del sindaco, Raffaele Cortesi, nonostante una
pioggerellina serale si era svolto senza problemi. Il paddock
allestito in pieno centro, in Piazza Garibaldi proprio di fronte al
Municipio di Lugo, ha colorato la cittadina romagnola con una
moltitudine di motociclette e mezzi di assistenza Poco prima del via la pioggia intorno alle 7,45, è cominciata a scendere fortissima su tutta la Romagna, concentrandosi sulla zona faentina come anche la televisione aveva annunciato alla mattina, nelle previsioni del tempo. I piloti si sono organizzati, vestiti pesanti, impermeabili, pettorine e coperture di ogni tipo per loro ma anche per i mezzi e sono partiti, sereni, sicuri di trovare comunque, un bel percorso ad attenderli. E invece così non è stato. La pioggia, se su Lugo ha cominciato a cadere verso le sette e mezza, invece sulla zona circostante cadeva già da diverse ore e quindi il percorso, tutto su strade sterrate, era già molto rovinato. Nonostante questo i piloti hanno stretto i denti e hanno proseguito fino a raggiungere il primo Controllo Orario, a circa 56 chilometri dal via. A quel punto gli uomini del Motoclub Francesco Baracca – organizzatori del Rally “Città di Lugo” - hanno fermato i piloti in attesa di dichiarare sicura la prima prova speciale. Purtroppo però il fondo era veramente troppo rovinato e pericoloso e quindi la prima speciale è stata annullata. In quel momento i dottori, il servizio medico RMT di Torino, che lavora da tempo sui motorally, sono andati a controllare il percorso della seconda speciale, in parte tracciato nel sottobosco, e hanno fermato la gara. Non se la sono sentita di dichiarare agibile il percorso e anche i piloti, riuniti tutti insieme, hanno deciso che non aveva senso rischiare e proseguire. Così la gara è stata dichiarata dal direttore di gara, Mariagiulia Padovani, sospesa e i concorrenti sono rientrati alla spicciolata a Lugo per caricare le moto e riprendere la strada di casa. Ora toccherà a Rimini riscattare la Romagna, con la seconda prova del campionato, il 22 aprile. |