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La pratica del fuoristrada in moto non è tollerata
ovunque.
Anzi, esistono molte restrizioni in merito.
Sono vigenti normative regionali differenti da territorio a territorio,
per cui nonostante tutto, può capitare di trovarsi spesso dalla parte
del torto.
Questa guida vuole darvi una mano ad avere il minore impatto ambientale
possibile e migliorare l'immagine dell'endurista e lo svolgimento
regolare delle uscite. |
CONSIDERAZIONI GENERALI
ogni sentiero con larghezza di un metro e trenta può essere equiparato
a strada a fondo naturale.
Per cui da qui in poi parleremo di strada convenendo che si tratta di
fondo naturale, MA NON DI FUORIPISTA
. La distinzione è fondamentale per potere tentare un dialogo
con gli altri utenti e i detrattori (guardie forestali, etc). Il
fuoripista, l'entrare nel bosco indiscriminatamente, nelle coltivazioni,
nelle proprietà private, è DA EVITARE NELLA MANIERA
PIU' TOTALE.
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RUMORE
Più silenzioso è il mezzo, e più garbata è la guida, meglio è.
Sarebbe meglio utilizzare scarichi a norme codice della strada
(omologati) e non a norme FMI (competizioni enduro) però molto fà lo
stile di guida.
Uno scarico a norma FMI può passare inosservato se chi guida NON
TUONA A CIEL SERENO!
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RAPPORTO CON GLI ALTRI
Non è solo per educazione, ma la cosa migliore è il massimo rispetto e
cortesia: salutare chiunque si incontri, rallentare o spegnere la moto,
ringraziare chi si sposta per farci passare, scusarsi sempre con chi
eventualmente dovesse protestare: 99 su 100 hanno ragione loro.
Cercate di evitare le polemiche, nella migliore delle ipotesi vi
guastereste solo la giornata. |
DAL BOSCO ALLE
FRAZIONI/PAESI/CASCINE
Spesso si incontrano piccole frazioni o cascine andando in fuoristrada.
E' probabile che nelle vicinanze di queste ci siano mezzi agricoli e
persone.
Persone significa anche bimbi a piedi o in bici, mezzi agricoli può
significare un frontale: MASSIMA ATTENZIONE.
All'ingresso della frazione gas al minimo, attraversare il paese a passo
d'uomo.
Se poi si scambiano quattro chiacchiere con una coppia di vecchietti
abbiamo tutto da guadagnarci.
Usciti dalla frazione, si riparte. |
LE ESCURSIONI
Si consideri che gruppi di più di 5-6 moto sono difficilmente gestibili
come organizzazione, ci si perde spesso e si ha maggiore impatto
ambientale.
Se possibile quindi dividersi in due gruppi. |
GRUPPI NON SIGNIFICA GARE
Chi ha voglia di fare gare faccia la licenza.
Ci sono apposta le manifestazioni sportive, sia per fare a sportellate
con amici e nemici, che per confrontarsi con il cronometro.
Durante le escursioni mantenere sempre un margine sulle variabili del
percorso, da difficoltà a incontri.
MAI GARE SU SENTIERI.
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ORDINE
Lasciare in testa il più esperto e conoscitore del territorio, e non il
più veloce, lui conosce i pericoli del luogo meglio di altri.
Chi è in testa deve guardare oltre le curve e rendersi conto in
anticipo di cosa sta succedendo.
APPENA SI AVVISTA UN OSTACOLO (COSE, PERSONE, ANIMALI)
È BUONA REGOLA ALZARE IMMEDIATAMENTE UN BRACCIO E FRENARE.
Chi segue deve frenare e fare altrettanto, meglio interrompere l'azione
che causare incidenti. |
PERDERSI
In gruppo di solito gli ultimi perdono contatto perché i primi
"tirano".
Armonizzare quindi le velocità secondo il livello del gruppo: i primi
devono fermarsi ai bivi e aspettare gli ultimi e poi ripartire. Anche
alla fine ci deve essere uno che controlla che dopo le soste o i punti
critici TUTTI riprendano il cammino. .
E' molto importante per evitare i dispersi, chi si perde, staccato dagli
altri, spesso entra in panico, magari non sa dov'è e quindi non sa cosa
fare.
Prima regola: spegni il motore e stai fermo, cerca di sentire i rumori
degli altri.
Se ti accorgi subito di dove sono, riparti, se invece capisci la strada
solo dopo un minuto o più, allora stai fermo o procedi ad andatura
molto ridotta: è probabile che qualcuno in testa stia tornando a
cercarti, e quindi evita il frontale.
Se non sei sicuro, stai fermo che non sbagli mai. |
RITROVARE I DISPERSI
Succede a tutti, non sempre per incapacità; comunque enduro è anche
spirito di gruppo.
Chi torna indietro deve farlo molto molto lentamente, a bassi giri, e
cercare di sentire se il compagno sta arrivando, dato che è in pratica
"contromano": non in mezzo al sentiero, tenere il bordo destro
(è il più istintivo).
Cerca sempre di "sentire" il compagno, piuttosto fermati e
urla. |
PERCORSO
Accertarsi di arrivare nei pressi di un benzinaio aperto (se il giro
è lungo) più o meno a metà percorso.
Alcuni sono chiusi sabato e domenica e non tutti hanno l'automatico.
Scegliere le difficoltà del percorso in base alle proprie capacità: è
inutile fare gli eroi e scoppiare dopo 10 minuti.
Bisogna affrontare comunque pezzi difficili, altrimenti non si impara
mai, però graduare le difficoltà e chiedere a chi conosce il
territorio delle varianti meno impegnative se siamo senza energie. |
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